Nel corso di un autunno precoce Milano sta cercando di uscire dal lungo tunnel della crisi economica e le iniziative avviate per prepararsi all’Expo del 2015 sembrano rappresentare un eccellente pretesto per rimettere in moto la città.
Zarotti stringe i denti, per resistere alla malinconia di una stagione cupa e, soprattutto, al dolore che gli procura ogni sera, tornando a casa, trovare il nido vuoto, da quando i suoi tre figli hanno cominciato a conquistarsi il futuro lontano dalla loro città, dove per un motivo o per l’altro per loro non paiono esserci prospettive.
Intanto muore un’archeologa, docente universitaria, e la squadra omicidi dovrà indagare per scoprire se è stata vittima di un omicidio.
L’università Statale dove la professoressa insegnava, gli scavi archeologici della quale era responsabile, finanziati dall’ente promotore dell’Expo per ridare lustro e visibilità alle origini romane della città, la Casa degli Atellani, sotto il cui giardino potrebbero celarsi i resti di monumenti intrinsecamente legati alla storia di Milano.
Ambienti inusuali per uno Zarotti concentrato nel tentativo di risolvere l’enigma, provato nello spirito dal confronto continuo con il proprio passato e, anche per questo, esposto a mille pericoli, il più serio dei quali, tuttavia, nemmeno
lui è in grado di prevedere.
Rassegna stampa
“Creativo (sa attingere a piene mani nella vita di tutti i giorni), di piacevole lettura (riesce a sedurre e a coinvolgere senza puntare sugli eccessi), propositivo (le sue trame risultano semplici quanto intriganti), ma anche padrone dei mezzi espressivi (e non è da tutti). Di fatto un autore in costante miglioramento.”
Mauro Castelli – Economia Italiana.it
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