“Il senso di tante storie, di tante vite non si esaurisce qui, nei passi di mia figlia che rimbombano fino a perdersi nei corridoi di un museo, nelle impronte delle sue tenere mani su vetrine colme di tesori che aspettano soltanto d’essere interrogati per incantare gli uomini con incredibili leggende. In cui ci si può perdere. Per poi forse ritrovarsi.
Memoria che si fa profezia.
Parole che accendono sogni.
Occasioni che schiudono speranze.
Assenza che si fa vita.
Passato che ritorna presente.
Per diventare futuro.”
Un’esistenza fuori dalle regole e un tragico destino che diventano subito leggenda. Una leggenda dietro cui per molti secoli si nascondono i capolavori e le passioni di Properzia de’ Rossi: prima scultrice dell’età moderna, vissuta ai tempi di Michelangelo e Carlo V, con la sua arte e la sua bellezza seppe meravigliare e, al tempo stesso, scandalizzare il mondo.
Il suo nome rispunta inatteso in mezzo agli orrori della seconda Guerra Mondiale. Bologna è occupata dalle truppe naziste quando una giovane donna, nel silenzio della sua soffitta, trova una misteriosa cassetta di legno, accompagnata da un biglietto scritto molti anni prima da sua madre: Per Cecilia, da leggere quando sarà il momento giusto. Si tratta di lettere, frammenti di diari, pagine di libri e di giornali che parlano di Properzia de’ Rossi.
Potrà la sua storia aiutare Cecilia ad affrontare un presente pieno di paure e di incertezze? Riuscirà Properzia de’ Rossi a far comprendere alla ragazza il senso di un’eredità che le donne della sua famiglia si tramandano da secoli attraverso un singolare gioiello tra le cui maglie sono incastonati undici noccioli di pesca finemente scolpiti?