“– Ha visto Quattro mosche di velluto grigio? Nel nostro caso, le quattro mosche sembrano qualcosa di simile a una pupilla…
– fece una pausa – L’immagine è impressa nell’iride di entrambi i suicidi.”
Una multinazionale farmaceutica tedesca è indagata per spartizione del mercato. Il responsabile dei laboratori di ricerca presso la casa madre di Bonn chiede un incontro con l’Interpol, ma si toglie la vita prima che questo avvenga. Un suo diretto collaboratore compie lo stesso gesto a Torino: le indagini sono archiviate come suicidi. Tuttavia, il verificarsi di un terzo suicidio convince Salentini ad andare più a fondo, in particolare quando, successivamente a quella morte, riceve una chiave elettronica e la tela di un dipinto, oggetti inviati proprio dall’ultima vittima. Sullo sfondo della Confraternita, un’associazione di stampo massonico, Salentini si muoverà all’interno di un pericoloso mondo dominato da spietati esecutori dotati di poteri paranormali.