Di stampo autobiografico, questo romanzo ripercorre gli anni della contestazione studentesca, della cosiddetta strategia della tensione, delle trasformazioni nel mondo della scuola ma anche nelle arti figurative.
Nipote del pittore Giuseppe Migneco, l’autore rievoca gli incontri che ha avuto modo di fare con vari personaggi legati all’ambiente artistico del nonno, muovendosi soprattutto tra Milano e la Versilia.