«Mancava poco all’alba e il pallido colore arancio che nasceva in lontananza si fondeva con il bagliore del sangue, misto alle gocce di umido dei campi di riso. Era il suo addio a venti anni di vita militare, sapeva che stava imboccando una strada da cui non vi era ritorno, una via solitaria, una via silenziosa.»
Fine Settecento: un colonnello dell’armata napoleonica, Maubert De Chantier, diserta durante le campagne militari in Cispadana e torna a vestire il saio dei monaci cistercensi, facendo scomparire con sé tesori e reliquie depredati nel Nord Italia su ordine diretto di Napoleone Bonaparte.
Anni 2000: l’abate di Chiaravalle, un broker della Milano “bene”, un avvocato-faccendiere e una ricercatrice universitaria sono al centro di una storia che si ricongiunge alla vicenda vissuta due secoli prima e al centro delle mire di un ex-legionario e mercenario prezzolato, alla spasmodica ricerca degli oggetti sacri celati dall’Ordine dei Silenziosi.
Il Capitano dei Carabinieri, Gianluca Anesini, insieme al collega, Nicola Testa, del Nucleo Patrimonio Culturale, ne dovranno venire a capo, indagando sui personaggi le cui vite si intrecciano e legano indissolubilmente.
Al centro di tutto, il diario del colonnello napoleonico ove sono riportati eventi e misteri che si tramandano fino ai giorni nostri e che si sveleranno nel corso dell’intera trilogia.
Rassegna stampa
“…l’opera di Antonio Di Salvo va al di là della letteratura di genere, sollevando importanti riflessioni su tematiche di scottante attualità.”
Mangialibri
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