Limone Piemonte nell’estate del 1940 vive una situazione surreale, sospesa tra il dramma della guerra e i fasti della stagione turistica. La val Roja, da sempre porta aperta verso la Costa Azzurra, è diventata la linea del fronte. La gente, conscia che niente sarà più come prima, non riesce a immaginare il futuro.
Ben presto le lusinghe del regime si rivelano menzognere e quella che doveva essere un’operazione lampo, buona per sedersi al tavolo dei vincitori, appare complicata e dall’esito incerto.
Il paese, provato e confuso, viene scosso da un efferato delitto all’apparenza inspiegabile. Il maresciallo Alberti e l’ispettore Grosso indagano e, tra colpi di scena e improvvise intuizioni, svelano il mistero facendo luce su una tragedia nata e cresciuta nella tragedia più grande della guerra.
Così si conclude l’ultima estate del periodo d’oro di Limone.
