«Avere un figlio gay, sai che meraviglia? Così sensibile, affettuoso, pieno di gusto, ti aiuta ad arredare la casa e a fare shopping, per lui tu rimarrai sempre la sola e unica donna della vita. Come la mamma di Marcel Proust.»
Una città di provincia e una famiglia come tante. La mamma Amedea detta Dea gestisce un centro estetico, il papà Gustavo detto Gus è un assicuratore e il figlio Marcantonio detto Toni frequenta l’ultimo anno del liceo artistico. La vita ordinaria della famiglia Baldazzi viene stravolta dal ritorno inaspettato dello zio Rodolfo detto Rudy, un raffinato e ricco imprenditore gay, che fa loro una proposta davvero bizzarra. In ballo c’è una sostanziosa eredità.
Da quel momento niente sarà più come prima. Tra problemi economici e dubbi morali, i Baldazzi precipiteranno presto in un vortice di eventi inaspettati, cercando un equilibrio tra i valori tradizionali, in cui hanno sempre creduto, e il valore del denaro, che non possono più ignorare.
Rassegna stampa
“Un romanzo ironico e intelligente…”
la Repubblica – Tuttomilano