Miranda è perduta, lontana nella malinconica foschia dei ricordi del trentenne Lelio, amante inappagato e inappagabile, che neanche le più raffinate lussurie di ripiego riescono a soddisfare. Per ovviare a un’esistenza priva di slanci come quelli che solo Miranda sapeva regalare, l’unica via accettabile sembra quella, rassegnata, del suicidio.
Ma i trent’anni sono la stagione della combattività a oltranza, della prorompenza fisica sublimata nella forza d’animo. Lelio, allora, sceglie di rinascere proprio da quel dolore all’apparenza invincibile.
L’energia dei trent’anni matura una fresca consapevolezza: gustare la deliziosa armonia di esperienze e sensazioni che Miranda ha suscitato, farne il filtro delicato con cui leggersi nell’anima e poi, finalmente, vivere davvero.
Prefazione a cura del professor Fjodor Montemurro