Disponibile anche in ebook
«“Ricordati che Beethoven è stato il primo ad assegnare una funzione al silenzio”.
Il Silenzio. Scoprii quel giorno quanto fosse bello.»
Michele e Daniele sono due compagni di scuola, il primo studia pianoforte, il secondo ha dei problemi espressivi e un unico pensiero fisso: Loredana. Per conquistarla elabora piani sempre più complicati e alla fine decide di imparare a suonare la chitarra e fondare una band, perché, secondo i suoi calcoli, questo è il modo giusto per fare colpo su di lei. In questo singolare progetto coinvolge Michele che dapprima segue con aria di sufficienza l’impegno dell’amico, ma poi deve ricredersi e stupirsi per i suoi progressi. Il piano di Daniele va a buon fine, ma aver conosciuto le sette note gli cambierà la vita.
Michele invece conosce Chiara, alla quale si lega molto: si incontrano ogni venerdì alle cinque del pomeriggio, per cantare e suonare, ma anche per sognare insieme.
Le musiche di questi quattro personaggi si intrecciano e la melodia che ne esce non è piacevole per tutti: alla fine qualcuno si ruberà una nota.
Rassegna stampa
“Il libro è di piacevole lettura, scorre amabilmente senza gridare al miracolo letterario: crea spazio, con abilità, al sospetto che qualcosa dietro l’apparente normalità fisiologica del rapporto tra due amici che si accompagnano a vicenda nel mondo pre-adulto, stia fecondando in sotterranea – non proprio linearmente -, una futura sorpresa carica di mistero.”
Noninundemonesolo
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“Un racconto appassionato e autentico densamente abitato dallo sconfinato amore per la musica. Grazie ad una elegante e misurata prosa, interrotta da bei dialoghi che rendono vive le situazioni raccontate, Perlini svela i turbamenti, i timori, le delusioni, gli abbandoni, l’intensità degli struggenti amori adolescenziali e i loro giochi di fantasia, sullo sfondo della città di Verona.”
Flavia Marani – L’Arena
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“La lettura degli scritti di Paolo Perlini lascia sempre la medesima rassicurante sensazione di compiutezza, di ordine, fin quasi di rigore. Questo mi pare sia dovuto a una scrittura precisa, sincera, che sa raccontare avvalendosi di molte parti dialogate, capaci di rendere realistiche e vive le situazioni raccontate, anche quando sono frutto di fantasia…”
No Man’s Land
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“Un romanzo che affronta il tema dell’amicizia quando essa diventa così forte da assomigliare alla passione e per questo, lo sfondo non poteva che essere la città dell’amore, Verona…”
viadellebelledonne
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“Colpisce, di Paolo, la grande versatilità.
Pur mantenendo un denominatore comune nell’elegante prosa scorrevole e nei bei dialoghi e chi ha provato a scrivere sa quanto sia facile cadere nell’artificiosità si muove con naturalezza da un genere all’altro e approda in questo caso ad un racconto di formazione.”
Stravagaria
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