Le donne del Novecento con l’ambizione di essere scrittrici hanno dovuto superare sbarramenti e censure. Essere consapevoli del proprio ruolo, e determinate a difenderlo, non è bastato a farsi riconoscere e rispettare come avrebbero meritato, tant’è che per alcune la notorietà è arrivata solo post mortem. Essere attraenti e apprezzate per l’eleganza a volte ha rappresentato un fattore degradante per la loro credibilità e anche avere una famiglia ha costituito un ostacolo per un avvio sereno di carriera. Ecco che però tutte hanno vissuto un momento scatenante del sentirsi scrittrice: quello in cui ciascuna ha compreso e deciso che il suo mestiere era scrivere.
Recensione su Leggere donna