Come ogni anno, a luglio, Milano comincia a svuotarsi. Il traffico diventa meno intenso e rallenta, i parcheggi liberi si moltiplicano, mentre aprono i cantieri stradali per rifare il trucco alla viabilità in vista della ripresa frenetica di tutte le attività a settembre.
L’atmosfera è di smobilitazione, Zarotti si sente stanco, avrebbe voglia di tirare i remi in barca, eppure un ultimo caso lo divide dalla meritata, breve vacanza organizzata con la famiglia.
L’amministratore delegato della Erickson Marketing Research Italia viene assassinato nel suo ufficio, in un palazzo moderno del centro direzionale, zona della città trasformata in un enorme cantiere, dove sorgerà presto la nuova sede della Regione.
Si tratta del primo di una serie di delitti che rischieranno di procurare l’esaurimento nervoso al commissario, poco avvezzo a muoversi nell’ambiente dei professionisti del marketing, quei ‘marchettari’ da lui sempre identificati, senza alcuna benevolenza, con la Milano da bere.