«Pur avendo trovato naturale che la forza di Gravità, manifestandosi ogni volta che due corpi sono a distanze confrontabili con le dimensioni dei loro diametri, sia prodotta dalle masse stesse, non potendo esistere senza di loro, l’origine della sua natura, la giustificazione scientifica di dove nasca e da che cosa sia prodotta restano ancora un mistero. Il fatto ormai consolidato da qualche centinaio di anni che questa forza sia proporzionale alle masse e che si riduca con il quadrato della distanza tra i corpi non dovrebbe escludere però, anche se meno intuitiva, l’ipotesi di essere prodotta da qualcosa di esterno ai corpi stessi.»
Cos’è la Gravità? Ponete a chiunque questa domanda e nella risposta citerà la definizione di Newton: la Gravità è una forza di attrazione tra due corpi proporzionale al prodotto delle loro masse e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza. Senza nulla togliere a Newton, in Ombre sulla Gravità Giorgio Biuso lancia una sfida al mondo della fisica proponendo un cambio di segno alla Gravità, postulando che non sia una forza attrattiva creata dalle masse, ma che sia stata essa stessa a crearle, ai tempi del Big Bang. Questo trattato, dal pregio di parlare di fisica con un linguaggio però fruibile da tutti, getta le basi di questa nuova tesi guidando il lettore con calma e competenza verso una nuova riflessione: la Gravità è il Dio che ha creato l’Universo?