Giuseppe Adamo Introvigine, medico psicanalista, decide di pubblicare alcuni scritti terapeutici prodotti dai suoi pazienti.
Il metodo della scrittura spontanea, elemento integrativo del lavoro terapeutico svolto dai pazienti in seduta, diventa il motore per l’allestimento di un variegato repertorio di diari umani.
Il lettore diventa poco alla volta il possessore di terribili verità e dei segreti più intimi dei pazienti.