Quando si viaggia, si mettono in discussione le proprie certezze, perché si esce dalla zona di comfort e si è costretti a mettersi alla prova in contesti diversi da quelli abituali.
Ai tempi del lockdown venne imposta una pausa forzata dalla vita quotidiana, causa pandemia da Covid. In quell’occasione molti furono costretti a intraprendere un nuovo tipo di “viaggio”, più intimo e interiore, per cercare di superare le proprie paure di fronte a una situazione totalmente nuova e inattesa.
Guardarsi allo specchio per quello che si è senza filtri e falsi alibi ci ha costretto a vedere il mondo per come è, nella sua essenzialità e crudezza e come ognuno si pone davanti a esso.
Questa raccolta è un percorso personale umano e poetico, in un’ottica da “sopravvissuto” alla pandemia che ha sconvolto le vite di tutti noi negli ultimi anni.
Con una consapevolezza finale raggiunta dall’autore: solo tenendo conto delle proprie vere esigenze interiori individuali e collettive si può andare avanti in modo diverso rispetto al passato.