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“Nei tardi pomeriggi di primavera il paese veniva investito a tratti dal profumo dei fiori delle acacie, mentre i raggi del tramonto segnavano il cielo con lunghe strisce color oro. Era il momento in cui nasceva in me un trepidante e gioioso sentimento di attesa di qualcosa di indefinito e di molto bello che sarebbe immancabilmente accaduto prima di notte. Allora avevo un sussulto e correvo in piazza alla ricerca degli amici, in compagnia dei quali iniziavo a passeggiare febbrilmente e si capiva che anche loro si comportavano come se attendessero un evento gioioso in procinto di verificarsi. Andavamo avanti e indietro per il corso principale discutendo con foga, mentre il ritmo furioso del nostro incedere rispecchiava l’accavallarsi eccitato dei pensieri.”
“Prima che scenda la notte” è il denso racconto di vita di un ragazzo che si forma rifiutando ogni compromesso e che parte alla conquista del mondo convinto di poter tradurre nella realtà i suoi sogni e le sue speranze. Nato nel centro-meridione poco prima della seconda guerra mondiale da un famiglia di piccola borghesia, egli, sentendosi fin da bambino estraneo alle scuole frequentate, ha preso a costruire da sé la propria formazione attraverso ampie letture. “Chi legge vive molte vite” è la sua scoperta. In gioventù ha esperienze di un innamoramento adolescenziale e poi dell’amore di una prostituta. A vent’anni emigra, come tanti, al Nord e capita in un’elegante città, dove lavora per mantenersi agli studi e dove incontra il grande amore della sua vita. Laureatosi, fa inaspettatamente il percorso inverso, ritornando nella sua terra. Qui incontra grandi difficoltà ma, pur nella durezza della sua esistenza, affronta ardue sfide politiche ed umane: il disagio di vivere e le condizioni del Paese, lo avevano spinto verso la politica, così come accadrà a molti altri giovani alcuni anni dopo. Con questa passione si regala un’esistenza difficile, a volte tormentosa ma sempre intensa e in definitiva fortunata. Quando è alle soglie della vecchiaia, ripercorre con la memoria le tappe della sua formazione e le sue scelte umane, politiche e sentimentali e le sue esperienze sessuali, queste ultime raccontate con inusitata franchezza. Ne vengono fuori l’affresco di un’epoca e una narrazione che può ben definirsi il romanzo di una generazione”.