I quarant’anni di storia cui si riferisce il libro sono quelli che vanno dal 1960 al 1999. Il percorso parte dall’anno che apre il decennio simbolo del miracolo economico italiano e si conclude con la fine del millennio. Ogni anno è commentato da due canzoni: quelle che, secondo un criterio soggettivo, meglio descrivono il periodo di riferimento per aspetti storici, sociali, culturali, di costume. L’accoppiata non è casuale: una canzone rispecchia la cultura dominante, l’altra ne rappresenta in molti casi l’ombra. Nel capitolo dedicato al 1962, per esempio, la spensierata Pinne fucile ed occhiali di Edoardo Vianello viene accompagnata da Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco, una canzone che di pensieri ne stimola fin troppi, e nemmeno tanto leggeri.
Il libro non ha la pretesa di ricostruire un pezzo di storia d’Italia attraverso le canzoni, ma solo di ricordare le tappe fondamentali di un viaggio di quarant’anni attraverso i brani musicali che in quel viaggio ci hanno accompagnato e che di quel cammino hanno segnato i momenti cruciali. Come dire che, con l’aiuto della suggestione suscitata dalle canzoni, le cose si ricordano molto meglio.
Rassegna stampa
Radio Play Tag (Buon Mattino), Angela Senatore, 6/03/2021
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