Un corpo assalito da una malattia che non perdona.
L’incapacità di parlarne agli amici.
Una passione che degenera.
Un delitto.
Nel romanzo il lettore è guidato in una vicenda, dove realtà e finzione si mescolano di continuo e per il protagonista la scrittura diventa vita e la vita si fa scrittura.
“In anni che vedono sempre più diffusa, in letteratura, l’abitudine di porre etichette di genere, i testi che, come «Quella lunga notte», si sottraggono volutamente a una identità di comodo, meritano l’attenzione del lettore.
Questo breve romanzo non è un canto ma un disincanto di Natale, dove lo sguardo impassibile dell’autore accompagna il progressivo e inesorabile annunciarsi di una tragedia.”
Hans Tuzzi