L’improvvisa scomparsa di Cesare, un uomo d’affari cinese da tempo radicato in Italia, sembra apparentemente il classico caso di chi, sentendosi troppo sotto pressione, ha deciso di abbandonare tutto, lavoro e famiglia.
In realtà, la sua forzata partenza nasconde ben altro.
Da anni, la polizia cinese opera su territori stranieri avvalendosi di finte agenzie per il disbrigo di pratiche burocratiche e costringendo dissidenti ed oppositori politici a tornare in patria per, poi, sparire nel nulla.
Chiamato ad indagare sulla sparizione di Cesare da Shaoran – uno dei suoi figli – e da Liping, una parente della moglie, è Santo Serpe, non un esempio eccelso né di uomo né di investigatore.
Ciò malgrado il suo intervento finirà per portare un po’ di luce in un mondo in cui si muovono sin troppe ombre – ivi compresa la criminalità organizzata – e dove tutti non sono niente altro che pedine di un gioco più complesso, caratterizzato da una sola regola: la regola dell’abbandono.