La memoria di giorni lontani, il bisogno di liberarsi dello stress di sgradevoli incontri, o l’osservazione acuta della vita che si svolge intorno a noi e ci comprende, muovono la penna commossa e risentita, malinconica e ironica, che verga questi sette brevi racconti di Marisa Rosati.
Posti al fuoco dei ricordi o sotto lo sguardo di un’acuta osservatrice, frammenti di vita ci vengono incontro con la vivezza di un piccolo caleidoscopio: o danno lo spunto a un’invenzione fantastica e allegorica che svela della realtà assai più di un reportage. Da ognuno, poi, si può dire da ogni riga, emana il sentore di una passione etica e sociale che è stata la sostanza della vita di questa scrittrice al suo esordio.