Luogo del delitto: FOGGIA
“Dobbiamo fare attenzione, Ernesto, oggi sappiamo che non esistono al mondo luoghi dove possiamo sentirci al sicuro dalle insidie del potere criminale. […] Il potere criminale è come una vipera, si infila nei buchi nascosti, invisibili e avvelena tutto. Ha le sue trame, i suoi intrecci, le sue basi sparse ovunque.”
In un freddo pomeriggio di gennaio la notizia di un suicidio si è diffusa velocemente tra le vie di Foggia. Eppure, qualcosa non torna. Sergio Anselmi si è davvero tolto la vita? Il caso passerà subito all’ufficio investigativo di Ferruccio Stea, detto il Ferro, e di sua nipote Melissa. Per la prima volta la ragazza metterà alla prova se stessa e il suo intuito in erba. Ad accompagnarla nelle indagini ci sarà Ernesto, il fidato labrador dal pelo biondo, che non andrà sottovalutato. Un’avventura sullo sfondo dei magnifici paesaggi pugliesi e dei profumi invitanti e caldi del luogo.
Rassegna stampa
“Che sia stato un esperimento letterario, peraltro ben riuscito, o una sfida personale con se stessa, ampiamente superata, alla fine nel lettore rimane un certo retrogusto un po’ amaro, da Nero di Troia. Ma con protagonista e autrice si può ben stappare un Bombino Bianco della Daunia, più adatto a festeggiare l’esordio di una scrittrice di cui aspettiamo una, speriamo imminente, seconda opera.”
Giacomo Andrea Crucinio
