Sogni, miracoli e jazz è un’antologia di racconti di autori nati in Africa o di origini africane che scrivono in lingua inglese. Raccoglie le voci di scrittori emergenti vincitori del Caine Prize, quali Binyavanga Wainana, Segun Afolabli e Brian Chilkwava, o già affermati, tra cui Biram Mboob, Shereen Pandit e Mamble Kabu, le cui opere hanno vinto premi e si trovano regolarmente in antologie nazionali e internazionali.
Questa raccolta affronta svariati temi, sfiorando quasi tutte le maggiori questioni dell’Africa contemporanea: l’AIDS, le migrazioni sia all’interno del continente africano che verso altri Paesi, i problemi legati alla proprietà terriera e l’identità culturale delle tante etnie.
Le storie, che oscillano fra il tragico e il comico, sono accomunate dall’ottimismo, dall’amore per il proprio continente e dalla fiducia nel futuro dei loro autori. La stile della narrazione, tradizionale e innovativo insieme, rende omaggio agli scrittori del passato, ma solo per superare in modo brillante i percorsi narrativi già tracciati.
Rassegna stampa
” […] Decisamente più interessante, per annusare cosa succede in Africa nel campo della narrativa, è un’antologia appena uscita da Robin, «Sogni, miracoli e jazz», che propone una trentina di racconti di giovani autori africani di lingua inglese. I curatori, Helon Habila e Kadija Sesay, lui della Nigeria, lei della Sierra Leone, sono due scrittori e si muovono con competenza nel sempre più affollato panorama letterario africano.”
Maria Teresa Carbone – Il Manifesto