50° ANNIVERSARIO DELL’ALLUVIONE DI FIRENZE (1966–2016)
Disponibile anche in ebook
«Ti ricordi quando ci chiamavano angeli del fango? Avevamo capito che per recuperare le bellezze di Firenze occorreva pulire, scrostare, rimuovere, restaurare. Questo dobbiamo fare, se vogliamo riportare alla luce la bellezza che resta dentro di noi».
«Che ne sarà degli sforzi compiuti nel corso dei millenni per non “viver come bruti”, come predatori feroci, avidi di potere e di ricchezza, bensì “per seguire virtute e conoscenza”? Questo oggi mi chiedo, dopo aver visto cosa succede intorno a noi».
L’autore racconta importanti momenti vissuti dalla sua generazione tra l’alluvione di Firenze del 1966 e il cinquantesimo del 2016. Il romanzo breve “Sulle ali degli angeli del fango” (scritto in terza persona) e “Undici racconti di viaggio” (scritti in prima persona) sono parti di un unico percorso.
Quando parla di sé, l’autore non separa mai le esperienze personali da quelle che furono proprie di quanti vissero vicende, se non uguali, almeno analoghe alle sue. Aggiunge, semmai, il colore e l’inventiva necessari a un’opera che vuole collocarsi tra il versante della memorialistica e quello della narrativa.