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«Napoli era stata fondata il giorno del solstizio d’inverno del 470 a. C. Una storia lunghissima e in pieno svolgimento. Ogni giorno era di un giorno in più lunga. Il milione di persone che ci abitavano in ventiquattr’ore aveva il tempo di produrre miliardi di nuove storie, gridate o sussurrate, ma non banali. Giornalisti, scrittori e poeti si affannavano a ricavarne articoli, romanzi, commedie, sceneggiate, canzoni ma non si faceva in tempo a vivere e a raccontare.»
Un artista di strada ritorna a Napoli dopo dieci anni.
Tra brillanti iniziative e oscure premonizioni, diviene uno dei protagonisti della più importante transizione economica della città: da polo industriale a metropoli turistica. E le sue ricerche e azioni sveleranno una cultura antica, capace di perpetuarsi al di là delle contingenze storiche e umane, immersa in una ritualità millenaria.
Pollicinella nun more mai.
Presentazione