Nel 1926, durante la Guerra delle Alture Purpuree, lo Stato Maggiore dell’Esercito australiano constatò che sei battaglioni di fanteria risultavano più combattivi rispetto agli altri. A favorirli era un’unica costante: i soldati che li componevano avevano tutti una fidanzata con cui corrispondere. Cosí decise di assoldare segretamente un manipolo di quaranta impiegate che intrattenessero corrispondenza con i soldati che non avevano una donna. Soltanto che, come tutte le guerre, un giorno anche quella sarebbe terminata, e allora tutti i soldati sarebbero tornati a casa: e molti di loro sarebbero andati alla ricerca delle loro adorate amanti di inchiostro.
Chi è Sebastian, che scopre di avere poteri ipnotici che gli consentono di cambiare la vita delle persone? Forse tutto quello che gli accade è l’effetto di un incantesimo che dura da quando il mago Walhalla lo ha ipnotizzato a sua volta, dimenticando di pronunciare quella parola che lo avrebbe risvegliato. E chi è Kharma, bambina dal passato tragico la cui voce galleggia come un ricordo nei pensieri di chi non l’ha mai incontrata?
In una stanza d’albergo una giornalista incontra un uomo nella speranza che lo spirito da cui è posseduto le racconti la storia di una leggendaria partita a scacchi, quella tra Nehemia Holliput e Quentin Gargoyle, le cui mosse erano capaci di influenzare il corso della Storia. È una clessidra a scandire il tempo dell’intervista e della contropartita che la giornalista deve concedere, impersonando i ricordi del suo interlocutore.
Tre romanzi, tre viaggi incantati nella fantasia di Venturini, scrittore capace di trascinare il lettore in una dimensione parallela dove i contorni della realtà si perdono nella magia.
Giliola Chisté © (Foto di copertina)