Dalla prefazione di Cinzia Tani e Giovanna Nosarti
L’introduzione ai versi (Che questa notte abbia inizio) già profila l’orizzonte poetico in cui si collocheranno le liriche, tese a sgorgare secondo un flusso che si alimenta di eternità e precarietà, sogno e cinismo, amore e disincanto, malinconia e ironia. Affidandosi spesso a una nostalgia che sa fare i conti con il presente. […] La silloge offre una poesia giovane per anagrafe, temperamento e vocazione, con una profonda aspirazione alla compiutezza nello snodo cruciale di una tranche di vita. Le poesie che nascono naturalmente dalle occasioni della vita hanno una spontaneità che seduce e immediatamente comunica i contorni dell’io poetico, senza schermi o falsi pudori. In un gioco non artificioso di rimandi tra passato e presente che non ha paura della memoria, di ciò che è irrimediabilmente perduto e che molto ha a che fare con l’attesa di un nuovo spazio temporale ed esistenziale. […] Le poesie condensano la giovane irrequietezza in versi liberi di evocare immagini, sentimenti e ricordi con fresca ispirazione.