Un jardin sur l’Oronte (1922) è l’ultimo romanzo scritto da Maurice Barrès. Dietro la storia d’amore tra un giovane crociato e una principessa musulmana si annida un finissimo lavoro di riscrittura e di citazioni da molteplici testi, da Le mille e una notte alle tragedie di Sofocle ed Euripide, anche se è di poesia che il romanzo si nutre, soprattutto dei lirici persiani e orientali. Di questa opera la stampa cattolica giudicò scandalosa la commistione di spirituale e carnale, culminante in una trasposizione profana della Passione di Nostro Signore.
Dopo tanti scritti ideologici, poco prima di spegnersi, questo gerarca dello stile che è Barrès torna alla musica, in equilibrio tra solennità classica e passione romantica, un «sogno dei vent’anni» che, diceva l’autore, «è il mio cuore messo a nudo».
Traduzione e cura di Stefano Serri