IL BACIO DI NARCISO. Romanzo scritto nel 1907, per la prima volta tradotto in italiano, racconta di un ragazzo Milès, figlio di una schiava e di un ricco mercante di Byblos, dotato di una rara bellezza e fin dall’infanzia predestinato al sacerdozio. E per questo viene inviato al tempio di Adone per seguire la sua formazione religiosa. Colpevole e terrorizzato, Milès fugge dal tempio e, da quel momento in poi, subisce diversi colpi del destino fino a diventare uno schiavo da vendere al mercato di Atene. Ovunque vada, Milès è ambito dalla gente, ma, nonostante la sua inebriante avvenenza, è incapace di desiderare veramente qualcuno e di ricambiare l’amore che gli è donato. Il romanzo è un inno alla bellezza maschile giovanile e segue il gusto omoerotico del periodo storico in cui fu scritto e l’ambientazione è classica con forti allusioni ai miti greci.
ALESSANDRO ED EFESTIONE. Il romanzo parla della intensa relazione passionale di Alessandro Magno con Efestione, compagno di molte avventure e battaglie nell’esercito macedone. Furono sempre uno a fianco dell’altro nei momenti più tragici e difficili della loro vita nonostante i continui tradimenti, vivendo il loro amore in modo ossessivo e a tratti intensamente folle. Tra i due si inserisce anche l’adolescente persiano Bagoas. Alla fine ogni emozione si intensifica e si conclude in una stagione lirica e passionale di estasi dionisiaca.