Arianna Fumagalli Trold è una giovane sposa e madre di famiglia, con alle spalle qualche anno di lavoro nelle relazioni pubbliche. Un giorno di dicembre, uscita dalla villa elegante, dono dei facoltosi genitori, per recarsi in palestra, vi muore avvelenata, al termine di una breve ma dolorosissima agonia.
Zarotti, che non ha modo di seguire le indagini fin da principio, decide di affiancare il suo vice, Cesare Mongilli, non appena le pressioni da parte dei suoi superiori si fanno pesanti.
Tuttavia, il turbamento psicologico e la vita disordinata che caratterizza questa fase della sua esistenza non gli consentono di fare affidamento sull’abituale lucidità e sul suo famoso fiuto investigativo. Tra mezze verità e palesi reticenze da parte dei famigliari della vittima, fatica più del dovuto a intuire un possibile movente per l’omicidio.