“Il vecchio uomo che da giovane giocava a calcio, mi aveva raccontato il gol come nessun altro… di più: mi aveva rivelato che se fai tutto per raggiungere un obiettivo, l’hai comunque raggiunto…
Il giovane calciatore che da vecchio ancora sorrideva al cielo, del cielo stesso mi aveva svelato il segreto, di più: aveva dato un senso alla morte, ma soprattutto alla vita: la consapevolezza cioè di dover un giorno morire, ma di avere approfittato prima di beni immortali!”
L’avventurosa storia di Marco, raccontata in prima persona dal protagonista, a un giornalista curioso, nel suggestivo paesaggio africano.
Un campione di calcio che smette all’apice della carriera per un grave infortunio e che diventa un fisioterapista per i più disperati.
Una vita che sembra smarrita ma che trova all’improvviso una felicità sconosciuta quando scoprirà che la cosa più straordinaria che può capitare nella vita è vivere, anche senza dare calci a un pallone. Tutto questo grazie a Elisabetta, un affascinante medico che gode della vita e dell’arte.