«La follia è vita da sdraiati. Di fuga nelle lenzuola, nel letto, culla di una vita andata male. Ogni tanto si torna alla posizione fetale. Si sta lì forse ad attendere l’arrivo della rinascita. »
Paolo attraversa un momento difficile della sua vita. Cerca di orientarsi in questa “Mattia” – la definirà così. Vicino al perdersi decide, grazie alla sua amica Anna, di farsi aiutare da un terapeuta, e per non affondare raddoppia la posta in gioco iscrivendosi a un corso di teatro comico.
Paolo è pedagogista in una struttura psichiatrica e i suoi pazienti non immaginano che anche lui senta talvolta il vento della follia. È attraverso le pieghe del quotidiano, degli incontri che la vita gli offre (spesso nati dal caso) che si aprono nuove possibilità.